SAN GIROLAMO E SAN GIOVANNI BATTISTA

Cultural Heritage 360 APS

• Autore: Bartolomeo Cesi (1556-1629)
• Datazione: 1595-1597
• Caratteristiche: affresco staccato, cm 145 x 88
• Collocazione: chiesa di San Girolamo della Certosa, controfacciata
• Provenienza: chiesa di San Girolamo della Certosa, cappella maggiore

Durante la realizzazione del trittico sulla passione di Cristo Bartolomeo Cesi dipinge a fresco i santi Girolamo e Giovanni Battista da affiancare alla grande tela della Crocifissione, punto nodale dell’intera decorazione absidale. L’importanza delle due figure trova pieno riflesso nella scelta della collocazione.

“(…) dove presentemente sono state aperte due finestre laterali all’Altare eranvi, un San Girolamo, e un San Giovanni Battista (…) dipinti a fresco”.

L’originaria collocazione delle opere risulta qui fornita da Luigi Crespi nella guida del 1772. Durante la descrizione della decorazione di Bartolomeo Cesi nell’invaso della cappella maggiore il canonico si sofferma infatti su questa notizia così importante ai fini della restituzione dell’assetto originario dell’apparato decorativo.

Il priore Giovan Battista Capponi, committente del ciclo cesiano, sceglieva quindi un posto d’onore per il santo titolare della chiesa, San Girolamo e per il protettore dell’ordine certosino, il Battista.

Secondo la menzione del Crespi già dalla fine del XVIII secolo i due dipinti erano stati sostituiti dalle finestre tutt’ora presenti ai lati della Crocifissione. Dopo diverse peregrinazioni all’interno degli spazi del monastero, tra i quali le prime due camere della foresteria grande (come riportato nella guida del 1772 e nell’edizione del 1793) i santi sono attualmente visibili nella controfacciata, ai fianchi dell’organo risalente al XIX secolo.
Durante la campagna di restauro della porzione absidale, al di sotto del muro che accoglie la Deposizione, è stato rinvenuto un semplice ma significativo abbozzo che richiama la fisionomia del San Girolamo. L’ipotesi che si possa trattare di uno schizzo eseguito dallo stesso Bartolomeo Cesi appare del tutto verosimile per via dei tratti che lo avvicinano inconfondibilmente alla cifra stilistica del maestro.

Fonti: Fiori E., Bartolomeo Cesi in San Girolamo della Certosa, Bologna, 2007, Crespi L., La Certosa di Bologna descritta nelle sue pitture, corretta da Lucchesini G. e Calvi J.A., Bologna 1793

CREDITS


1/2 Bartolomeo Cesi, San Giovanni Battista e San Girolamo, ph.Guido Barbi

3. Bartolomeso Cesi (attrib.), Studio per il volto di San Girolamo, © Museo Risorgimento Bologna | Certosa.