Cultural Heritage 360 APS

LA STORIA E LE OPERE DEL MONASTERO

ATTRAVERSO IL DIGITAL STORYTELLING

Il progetto “San Girolamo della Certosa: la storia e le opere del monastero attraverso il Digital Storytelling” consiste in un’esperienza virtuale a 360° incentrata sulla storia decorativa della Certosa di San Girolamo di Casara a Bologna durante il periodo monastico.

Francesco Mele, autore del progetto, ha studiato e ricollocato digitalmente le opere d’arte negli spazi per cui erano state concepite e realizzate prima della soppressione del monastero e il trasferimento di parte della sua ricca “galleria” nelle sedi museali. Il suo lavoro è fondato sull’attenta lettura delle fonti, sullo studio degli originari ambienti monastici certosini e delle opere d’arte che li arricchivano.

Il progetto è stato realizzato presso i laboratori di Cultural Heritage 360 APS grazie al contributo erogato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e al cofinanziamento dei Padri Passionisti della chiesa di San Girolamo della Certosa. Si vanta inoltre il supporto della Pinacoteca Nazionale di Bologna, del Museo Civico del Risorgimento, dei Musei Civici di Arte Antica e il sostegno dell’Associazione Culturale Rabisch.

Attraverso la ricerca documentaria e storico-artistica, insieme agli approcci basati sui media digitali, l’autore restituisce all’esperienza di visita del complesso di San Girolamo della Certosa una parziale fisionomia del suo apparato decorativo, cercando di comunicarne efficacemente il ritmo e la bellezza attraverso un viaggio nel tempo. Oltre alle risorse multimediali e alle schede descrittive dei dipinti, il tour include un ulteriore livello narrativo che coinvolge gli antichi ambienti superstiti del monastero e le loro complesse vicende precedenti la costituzione del Cimitero Monumentale della Certosa. L’apparato informativo è stato concepito per un pubblico eterogeneo di destinatari. In questa direzione si colloca l’utilizzo di apposite scelte divulgative che possano fornire degli spunti conoscitivi scientificamente validi ma immediati. Il fruitore verrà quindi guidato alla scoperta dell’antico monastero di San Girolamo di Casara attraverso i documenti d’archivio, le iscrizioni presenti nel complesso e gli oggetti sacri che testimoniano la cultura materiale e la spiritualità dei monaci certosini.

L’obiettivo di questo progetto è quello di permettere una fruizione ampia, educativa ed innovativa dei molti capolavori della Certosa ora custoditi nei musei, permettendo al contempo una più approfondita comprensione di un contesto artistico di primaria importanza per la cultura figurativa bolognese e non solo. Per poterlo raggiungere si è rivolta particolare attenzione alla vocazione “popolare” dei tour virtuali cercando di sviluppare un prodotto che potesse avere una valenza di carattere scientifico atta a fornire un livello di documentazione puntuale ma non per questo elitario.

La realtà virtuale proposta all’interno del tour virtuale non ha tuttavia la pretesa di presentarsi come una fedele riproposizione della conformazione originaria della chiesa e del monastero, purtroppo obliterata durante le trasformazioni avvenuta a cavallo tra XIX e XX secolo. In accordo con la principale fonte di riferimento, l’opuscolo “La Certosa di Bologna descritta nelle sue pitture” di Luigi Crespi, l’autore ha scelto di presentare la decorazione degli spazi così come poteva apparire allo scadere del XVIII secolo, poco prima che le requisizioni e le soppressioni napoleoniche ne mutassero definitivamente la fisionomia artistica.

SCOPRI IL TOUR VIRTUALE

Il tour virtuale realizzato potrà essere fruito direttamente dalla postazione multimediale che abbiamo predisposto nella chiesa di San Girolamo della Certosa, dal Qr code posizionato sul materiale cartaceo che sarà fornito ai visitatori presso il Museo del Risorgimento e la Pinacoteca Nazionale di Bologna o direttamente a questo link per una migliore esperienza da desktop.